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Visualizzazione dei post da marzo, 2018

Vivere la vita? È possibile! Trasgressione

Quinta parte L'uomo è nato invaso dalla natura. Ha deciso che questa natura era troppo potente per lui, e non voleva entrarci in sintonia. L'uomo ha deciso di costruire sopra la natura palazzi, ha deciso di costruirci sopra la civiltà. L'uomo ha deciso di rinunciare al lato selvaggio, di reprimerlo e nasconderlo, lasciando spazio alla civiltà. La civiltà. Significa vivere rispettando certe regole. Regole condivise dalla maggior parte. Essere civili vuol dire adottare comportamenti simili, riconosciuti ed accettati, comportamenti decisi da chi? Da chi vuole controllarci attraverso queste regole? Attraverso la civiltà l'uomo ha perso se stesso, non si riconosce più. Trasgredire la civiltà significa essere visti di cattivo occhio. Essere incivili assume sempre una connotazione negativa. Essere incivili ha una connotazione negativa. Uscire dalle regole significa guadagnarsi l'antipatia di molti. Non rubate, non uccidete, non mancate di rispetto al

"Viviere la vita? È possibile!" Ancore del passato

Quarta Parte Parliamo di un argomento molto diffuso. La nostalgia. Bella vero? Ci piace ricordare il passato, i bei vecchi tempi, e ci scende spesso anche una lacrimuccia a ripensarci, è normale. Molti costruiscono la propria forza ripensando al passato. Altri invece si nascondono dal proprio passato, cercando di eliminarlo, di dimenticarlo, fingere che non esista un passato. Io voglio parlare di questa fetta di persone, coloro che hanno paura. Voglio spezzare una lancia in favore del passato, soprattutto quello traumatico. Il passato è utile, ci serve per ricordare i nostri errori, senza dover aver paura di rifarli, anzi si, con paura, la paura di rifarli ci porta a non farli, ma non dimenticarli. I tuoi errori ti hanno fatto crescere, sei i tuoi errori e le tue conquiste, sei il tuo passato e il tuo passato sei tu. Il tuo passato costruisce e regge il tuo presente, e grazie al connubio sano di passato e presente può costruire un futuro buono per te stesso. Non ri

Vivere la vita? È possibile La nuova malattia

Terza Parte E' una moda, una "tendenza", una fissazione, una malattia, una patologia! Chiamatela come volete, ma rendetevi conto che il nostro mondo ormai è "infetto" da un nuovo virus. Ha cambiato il nostro modo di vivere, il nostro modo di essere, il nostro mondo: L'avvento dei social. E' paradossale come questi "Social Network" ci abbiano resi sempre meno sociali, ci abbiano resi sempre più insicuri e sempre più in cerca di attenzioni. "Seguimi su Facebook", "Seguimi su Instagram". Seguimi qui, seguimi lì. Ossessivamente cerchiamo di aumentare il numero di persone che "followano" i nostri profili, solo per sentirci meno soli. Sta diventando pericoloso. Gli adolescenti soprattutto, sempre più incerti di loro stessi, con l'autostima ai minimi storici, si nascondono dietro una maschera narcisista, vantandosi forse di essere riusciti a raggiungere la soglia dei 2000 followers o anche più, ma n

Vivere la vita? È possibile! Maledetti legami

Seconda parte Un altro fattore che ci danneggia ogni giorno, diminuendo la nostra serenità, sono i rapporti. Non tutti i rapporti ovviamente, spero che non abbiate smesso di leggere, disgustati dal primo rigo. I rapporti esistono da sempre. Molti psicologi affermano che l'essere umano non esista nemmeno e che sia semplicemente il risultato dei suoi rapporti interpersonali. I primissimi legami che formiamo sono quelli con la famiglia: mamma, papà, fratelli, nonni, zii, cugini eccetera, e grazie a questi impariamo come comportarci poi nei rapporti esterni, con le persone che non conosciamo, con gli amici. Le relazioni familiari non sono da trascurare, rappresentano le basi della nostra personalità. Quando sono dannosi però, le esperienze in famiglia sono capaci di deviare la persona e segnarla, impedendo all'individuo di vivere serenamente. Cattive esperienze possono portare alla distruzione di nuovi bei legami, possono essere causa di comportamenti disfunzionali p